1973/2023, 50 anni di storia

Il Lions Club di Castelfranco Veneto celebra quest’anno i 50 anni dalla sua fondazione.

IL LIBRO

Il progetto per celebrare i 50 anni

È sembrato doveroso nel novembre 2020 avviare la ricostruzione delle esperienze e competenze accumulate nei 50 anni, riordinarle in archivi materiali e virtuali e metterle a disposizione delle generazioni future mediante un libro.

 

È stato un service di rivisitazione storica svolto con passione, curiosità, tenacia e pazienza – in breve, lo “spirito Lions del donare e del donarsi” – da parte di una cinquantina di persone fra soci, amici, familiari, giornalisti, studiosi ed esperti.

 

Questo è lo spazio dedicato ai contenuti multimediali in relazione a vari capitoli del libro.

Capitolo 3.3

Recuperi storici e valorizzazioni

*Documentario di Gianni Baccega

Capitolo 5.1

Brian E. Sheehan in visita

Capitolo 5.4

Città Murate

Capitolo 6.5

Le feste natalizie

Byvää iltaa, olen erittäin iloinen voidessani olla täällä.
Buona sera, sono molto molto felice di essere qui.

Hyvä Aleksia, kahdeksan vuotias, mitä teet vanhemmillesi, jesuslapselle ja Joulupukille?
Cara Alessia, di 8 anni, che propositi fai ai tuoi genitori, a Gesù bambino e a Babbo Natale per ricevere i regali?

 

Hyvä Beatrice, seitsemän vuotta vanha, mitä teet vanhemmillesi, jesuslapselle ja Joulupukille?
Cara Beatrice di 7 anni, che propositi fai ai tuoi genitori, a Gesù bambino e a Babbo Natale per ricevere i regali ?

 

Hyvä Victoria, yksitoista vuotta, mitä lupaukset teet vanhemmille, Jesuslapsille ja Joulupukille?
Cara Vittoria, di 11 anni, che propositi fai ai tuoi genitori, a Gesù bambino e a Babbo Natale per ricevere i regali?

 

Simonetta Benetollo
Kukka arkkitehdin puheenjohtaja
È una presidente architetto …. floreale.

 

Lina Bernardi
Tama on suuri viking nainen.
È una grande donna vichinga.


Francesca Genovese

Valkyrie-nainen, vahvatahyoinen, päättäväinen, suoraviivainen.
Donna valchiria, volitiva, decisa, diritta.

 

Maria Gomierato
Historiallinen poliitikko nainen, makeat vihreät silmät.
Donna storico politica, dai dolci occhi verdi.

 

Annalisa Pellizzari
Rouva suuria allekirjoituksia.
Signora grandi firme.

 

Teresa Aristarco
Miellyttävä iloinen hymy aina puhelimessa.
Piacevole gioioso sorriso, sempre al telefono.

 

Enza Campanelli
Juhlallinen nainen aina opettaa ranskalaista opettajaa.
Donna solenne sempre insegnante che insegna.

 

Annamaria Celegon
Kaunis suojelusenkeli terveydestämme.
Bello angelo custode della nostra salute.

 

Lucia De Martin
Komentaja, suuri vahva päättävä komentaja.
Comandante, grande, forte, decisa comandante.

 

Maria Elia Favotto
Opettaja tekemään, totta ja antelias.
Maestra del fare, vera e generosa.

 

Carlotta Fornasieri
Anteeksi, tietokanta ei ole päivitetty, on insinöörin vaimo.
Spiace, database non aggiornato, è la moglie dell’ingegnere.

 

Marta Largajolli
Marta on nainen aina tarkka ja viisas.
Marta è una donna sempre precisa e saggia (in una parola perfetta).

 

Lella Lunati
Yksinkertainen, Lella on tyypillinen epätoivoinen linnakehousun kotiäiti.
Semplice, Lella è una tipica casalinga disperata.

 

Elvira Pagnan
Elvira, kaunis nimi, on työnhakija ja projektiopettaja.
Elvira, un bel nome antico, è una insegnante di spinta e di progetto.

 

Loredana Simeoni
Erittäin helppo, kaunis kauniin keskuudessa.
Facilissimo, la bella fra le belle.

 

Donatella Vicario
Vähän tietoa, kirkkaan keiju enkelin onkologin.
Poche informazioni, fatina brillante angelo dell’oncologo.

 

Mariella Fabbri
Hän on isoäiti, jolla on hyvin täynnä ja erittäin iloinen aika.
È nonna a tempo molto pieno e molto gioiosa.

 

Gabriella Varo
Onnellinen puna-ristikko tilien ja kanojen välillä.
Felice crocerossina impegnata fra conti e polli.

 

 

Tervehdin teitä kaikkia nuoria ja vanhoja, naisia ja miehiä.
Vi saluto tutti piccoli e grandi, donne e uomini.

Näet seuraavan kerran.
Arrivederci alla prossima volta.

Se una persona ti dice in faccia “mina rakastan sinua” probabilmente pensi ad un insulto o un cazzotto o al più una carezza ruvida: “mina rakastan sinua”!
Invece in finlandese – la lingua nativa di Babbo Natale – vuol dire “ti voglio bene”.

Ora, Babbo Natale nella visita annuale ai bambini Lions di Castelfranco Veneto, vista la tragedia mondiale che imporrà a livello global un ripensamento complessivo, ha informato di aver stretto un accordo a 99 anni fra coloro che a fine e inizio anno da secoli portano doni ai bambini: lui stesso, Gesù Bambino e la Befana.
Un’alleanza, ha detto, ispirata alla cultura del donare, del servire, della solidarietà e dell’aiuto come chiave per il futuro del mondo.


L’accordo è semplice, dice: Lui porta i regali moderni e commerciali, Gesù Bambino porta la speranza, lo spirito e la fiducia tipica di ogni neonato e la Befana porta la storia e la tradizione locale, proprio triveneta.


C’è stata un po’ di turbolenza, in verità: Babbo Natale non capiva come facesse Gesù a nascere ogni anno da 2020 anni ma poi ha accolto con gioia la tesi del mistero divino, la Befana accusava Babbo Natale di essere uno “sbarbatel” consumista arrivato solo da qualche secolo e ultimamente coi prodotti “made in Cina”, Babbo Natale ironizzava sulla pretesa capacità della Befana di prevedere se “panoce poche o tante” a seconda della direzione delle faive, la Befana rivendicava un ristoro per diminuzione calze causata da chiusura dei panevin, Babbo Natale contrario perché mera contingenza al più supportabile con finanziamenti garantiti, Babbo Natale accusava poi la Befana di collusione con Gesù perché porta i doni la stessa notte dei re Magi, la Befana rispondeva che era sano regime di concorrenza per la maggiore soddisfazione dei bambini mentre Babbo Natale opera in condizioni di concorrenza sleale se non di monopolio a Natale e così via.


Poi Gesù Bambino, che non è di questo mondo, li ha portati ad Assisi e lì la volontà di convergere alla fine ha prevalso: l’alleanza si è tradotta in alcuni doni per ciascun bambino – un giocattolo, un presepe con carillon “Astro del ciel, Stille Nacht” e una calza – e si è sintetizzata nella frase ruspante dell’inizio “mina rakastan sinua”.
Su questo aspetto la Befana ha dovuto accettare che Babbo Natale l’avesse vinta, ma ha ottenuto che la frase – lei voleva “te vojo ben” – venga rivista nel 2050, chissà.
In sintesi, “Mina Rakastan Sinua” è la frase che i 25 bambini che hanno incontrato Babbo Natale, pronunceranno, anche in virtù della storica alleanza, ai familiari nel giorno di Natale, accompagnandola con una carezza.


Buon Natale 2020 e buoni Befana e anno 2021
p.s. perché a Castelfranco Veneto? Perché è periferia di frontiera e di sperimentazione, ai confini west del Distretto Lions 108TA2, dove vivono le fiabe (Natale 2020 ed Epifania 2021)

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